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Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 9: E finalmente Elisa si abbandona ai suoi figli


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
15.11.2021    |    12.927    |    4 9.5
"” Leccava e succhiava quel cazzo del figlio con un’intensità tale che forse inconsciamente lo aveva sempre desiderato come fantasia inconfessabile..."
Uscita dall’appartamento di Natalia, Elisa si incamminò di buon passo verso casa, poco lontana.
Dopo che mille pensieri le avevano attraversato la testa, ora la mente era libera ed aperta, rendendola decisa e risoluta sul da farsi.
Quando Elisa rientrò a casa, era già piuttosto tardi. L’appartamento era silenzioso ed al buio, con solo il chiarore delle luci della strada che filtrava dalle finestre.
Posò borsa e soprabito e si avvicinò alla zona-notte, pensando che i figli fossero ancora in casa.
Entrò senza fare rumore nella camera di Giulia e li vide: fratello e sorella erano a letto nudi, che dormivano abbracciati.
A differenza di quanto era avvenuto nel pomeriggio, questa volta Elisa non si sconvolse, anzi sorrise compiaciuta. In effetti vedere quei due giovani corpi, lui con il pene semieretto e lei con la vagina ancora bagnata, era un inno alla vita ed alla passione dei sensi.
Elisa si sedette sul bordo del letto vicino alla figlia, l’ammirò dolcemente ed iniziò ad accarezzarla delicatamente, facendo scorrere la mano dal seno alle cosce arrivando a sfiorarle la passerina.
Avvertendo quella piacevole sensazione, Giulia si risvegliò lentamente ed aprì gli occhi, vedendo la madre accanto a lei.
Dopo la prima sorpresa, temendo che la volesse nuovamente rimproverare, riuscì solo a dire:
“Uh... oh... ciao mamma, bentornata.... ecco... io... noi... stavamo solo dormendo... avevamo caldo... e allora siamo rimasti così...”
Anche Alex si risvegliò, rimanendo in silenzio e cercando solo di coprirsi un po’ con il lenzuolo.
Elisa le sorrise e le disse:
“Tranquilla Giulia, va tutto bene... Non ti devi giustificare, anzi... Da oggi pomeriggio sono successe molte cose... e grazie a Natalia ora ho compreso la situazione e come va il mondo al giorno d’oggi.... Ero rimasta indietro ed ora invece ho una visione più chiara e la mente più aperta per capire voi, figli miei...”
“Adesso sono io che non ti capisco...cosa stai cercando di dire?”
“Giulia, Alex... ora ho capito che se vi volete bene e vi amate non c’è niente di male, anzi...”
“Vuol dire che ci perdoni ed accetti l’idea che noi due... ehm... facciamo sesso?”
“Sì cara, ora ho capito... che, come dice Natalia, il sesso in famiglia è la forma più completa d’amore verso i nostri cari...”

I due ragazzi si guardarono stupiti. Pareva impossibile che la madre che poche ore prima era rimasta inorridita e li aveva aspramente rimproverati dall’averli trovati a letto insieme, ora avesse un tono così accondiscendente e comprensivo.
“Oh mamma... noi siamo così contenti che tu abbia capito la situazione... ma ci chiediamo, cosa è successo per farti cambiare idea?”
“Beh... come ho detto... è merito di Natalia che mi ha fatto superare le mie barriere mentali... e non solo...E ora vi voglio ancora più bene nel vedervi così uniti... siete talmente belli... vi ho fatto proprio bene, eh?!” e dicendo questo continuò ad accarezzare la figlia in modo sempre più insistente.
Giulia ovviamente si accorse della mano della madre che le scorreva sul corpo, dandole uno stimolo fisico e mentale. E pensò: “Se mamma ha cambiato idea su di noi, forse potrebbe essere disponibile anche ad andare oltre? E’ il momento di osare nuovamente?”
Diede un colpo di gomito al fratello, che intanto si ritrovò con l’uccello che stava riprendendo vigore, e disse:
“Mamma... anche noi ti vogliamo tanto bene... e oggi pomeriggio ti aveva fatto una proposta proprio per ritrovarci tutti uniti nell’amore... ed è sempre valida, se vorrai... noi ti desideriamo tanto...”
Elisa li guardò amorevolmente. Nell’ammirare quei corpi giovani e nudi, sentì un calore risalirle dall’interno; oramai era lanciata e disse:
“Giulia! Alex!... Figli miei... Ora sono una donna nuova che vede le cose più chiaramente... una donna con i propri desideri ed aperta a nuove situazioni... Ebbene sì!... credo di essere pronta ad unirmi a voi ed aprirmi al vostro amore... e... ehm... al vostro sesso!”
Quelle parole le uscirono quasi da sole, senza che potesse controllare le emozioni, con le passioni e le pulsioni di donna e di madre che ebbero il sopravvento su quella razionalità e moralità che fino a poco prima erano i suoi principi-guida.
Giulia era stupita da quelle parole della madre, ma prese la palla al balzo, si alzò dal letto e l’abbracciò forte, dicendo:
“Oh mamma!... Siamo felicissimi di sentirtelo dire!... Vieni, voglia abbracciarti e baciarti!”
E così Giulia si avvicinò alla bocca di Elisa per un bacio che andava oltre il normale affetto madre/figlia. Si attaccò alle sue labbra, che si schiusero per lasciar passare le lingue che si cercarono, subito trovandosi e unendosi in una languida stretta.
Si avvicinò anche Alex con il cazzo duro in mano, che abbracciò le sue donne di casa ed aggiunse anche la sua lingua alle altre due, per un bacio che divenne uno intreccio di lingue bagnate.
Dopo quel primo momento, Giulia esclamò:
“Mamma, ora vieni qui... nel letto tra noi... non vediamo l’ora di amarti e renderti felice come meriti!”
“Oh sì, figli miei... ora lo voglio anch’io!”
Elisa si sbottonò la camicetta, mostrando le sue belle tette senza reggiseno, e poi si sfilò la gonna
senza avere nulla sotto. In effetti, quando si rivestì per uscire da casa di Natalia aveva volutamente dimenticato di indossare la biancheria intima. I ragazzi si stupirono di quella visione:
“Mamma!... Ma non hai nulla sotto?!”
“Eh no!... Ora non mi pare più necessario tenere quegli indumenti... Così mi sento più libera, specie in certi momenti...”

A quel punto, liberatasi dai vestiti e da ogni remora, si adagiò sul letto in mezzo ai figli. Giulia e Alex subito la circondarono amorevolmente, continuando a baciarla e ad accarezzarla a loro volta.
“Oh, Giulia...Alex.. che bello sentirvi così vicini e premurosi verso di me...” sussurrò Elisa stringendo con una mano il seno di Giulia e con l’altra andando a cercare l’uccello di Alex.
Ognuno dei tre cercava gli altri. Sentendo le mani dei figli sui seni, Elisa con un sospiro disse:
“Ragazzi, succhiatemi i capezzoli!... Ecco, così... bravi... Come facevate da piccoli quando vi allattavo... Ora invece lo fate per qualcosa di ben diverso...”
Dopo qualche altro momento di quella tenerezza reciproca e di reminescenza infantile, Giulia prese l’iniziativa:
“Mamma, ora posso dedicarmi come si deve a te ed alla tua passerina?... Sono contenta di avertela depilata ben benino... così ora è pronta all’uso!”
E senza aspettare la risposta si tuffò verso la vagina materna, iniziando a stimolarla esternamente con le dita e subito dopo con la lingua. Se Elisa quella lingua delicata e famelica fece subito effetto:
“Mmm.... Giulia!... sììì....è stupendo sentirti lì.... continua... continua..”
La ragazza era irresistibilmente attratta da quella vulva che si stava bagnando sempre più sotto le sue lappate. Passò quindi al clitoride, già turgido, che si ergeva sotto il cappuccio. Prima lo leccò tutto intorno, poi prese a succhiarlo tenendolo tutto tra le proprie labbra, come se fosse un piccolo cazzo.
Quindi, inserì due dita nella vagina, per esplorare il più possibile la natura intima materna, muovendole abilmente avanti e indietro mentre continuava a succhiare il clitoride.
Elisa era già in estasi da quel trattamento e sentiva che stava già colando di piacere.
“Giulia, ma dove hai imparato a leccare una donna così bene?
“Eh, come sai, sono bisex e mi piace dedicarmi alle mie amiche come ai maschietti...”
Poi, andando più in profondità con le dita e con la lingua, Giulia si accorse che cominciava a fuoriuscire un liquido denso e biancastro, dal sapore inconfondibile che ben conosceva.
“Ma... ma... questo è sperma!... Mamma, cosa hai combinato?... Come ci è finito lì?”
Ancor prima di dar modo alla madre di rispondere, la ragazza capì subito di chi era:
“Dimmi un po’, è di Natalia?... Hai un sapore così buono... Adesso capisco in che modo Natalia ti ha fatto capire le cose e superare le barriere... Oh, sono così contenta che abbiate fatto sesso insieme!... E’ stupenda Natalia, vero?”
Elisa non negò la verità e con un sorriso rispose:
“Sì, è proprio di Natalia... E’ stato bellissimo fare l’amore con lei, come ora lo faccio con voi... Le sono molto grata perché finalmente... mi ha sbloccato!”
Giulia riprese a leccare la figa della madre ancor più avidamente, ora sapendo che era stata appena scopata e sborrata dalla trans che tanto ammirava, ed anzi aggiunse:
“Sai mamma, è bello pensare che siamo stati tutti e tre scopati da Natalia!... E ora siamo uniti anche per questo!”
“Mmm... sì Giulia... ho saputo quello che voi due avete combinato con Natalia e Florian!... Siete proprio dei birichini senza limiti!... E magari ora lo sarò anch’io!” rispose Elisa.
Quindi Giulia, facendo un cenno al fratello, aggiunse:
“Mentre io continuo qui, che ne dici se anche Alex ti offre il suo bel cazzo?”
“Oh sì certo, non vedo l’ora!... Dai Alex, vieni da mamma!”

Così finalmente anche il primogenito si avvicinò alla madre, porgendole la sua virilità in piena erezione. Elisa afferrò senza indugio quel bastone di carne, dura e viva, lo rimirò per qualche attimo e quindi finalmente lo prese in bocca, ciucciandolo con frenesia e sussurrando:
“Oh Alex!... Finalmente assaggio il tuo bel cazzo!... Mmm... che buono sentirlo così in bocca... adesso capisco come Giulia ne sia così attratta!”
Alex rispetto alla sorella era di poche parole ma badava ai fatti. Visto come la madre gustava il suo uccello, si posizionò meglio davanti a lei ed iniziò a scoparla letteralmente in bocca e contemporaneamente le stringeva i capezzoli. Elisa, con la bocca occupata, mugolava di piacere a monosillabi:
“... mmm... mmm... Ah... sì... dai... mmm...”
Leccava e succhiava quel cazzo del figlio con un’intensità tale che forse inconsciamente lo aveva sempre desiderato come fantasia inconfessabile.
Alzando gli occhi nel vedere quella fellatio, Giulia si staccò un attimo dal cunnilingus e disse:
“Ehi, che ne dici mamma se lo succhiamo in due?”
Così la ragazza si affiancò alla madre per dividersi lo scettro di carne del fratello. Trovarono subito la sintonia, facendo scorrere le lingue una per lato per poi ritrovarsi sulla grossa cappella a succhiarla alternativamente prima l’una e poi l’altra per poi scambiarsi le lingue al sapore di cazzo.
Poi Elisa disse:
“Giulia, ti prego... leccami ancora... la tua lingua mi fa impazzire... come mi fa impazzire il cazzo di Alex...”
“Benissimo mamma, te lo lascio tutto per te... così facciamo un 69 e mi lecchi anche tu... la mia micina ti desidera!... Ma prima prendo una cosa che ci sarà utile..”
Giulia scese dal letto, aprì un cassetto da cui prese uno dei suoi dildo, di medie dimensioni.
Quindi, ritornò nel letto, si mise sopra la madre, sbattendole la fighetta in bocca mentre a sua volta riprendeva a leccarle e stimolarle la vagina.
Poco dopo, vedendo che il fratello era rimasto inattivo con l’uccello in mano, disse sorniona:
“Alex, mentre siamo in questa posizione che ne dici di fare vedere a mamma come mi inculi?”
“Oh, certo Giulia!... Così lo infilo in qualche buco!” e aggiunse: “Mamma, le lecchi un po’ il culo così entra meglio?”
Elisa alle prese con la dolce fighetta della figlia, allungò un po’ il collo per arrivare al buchino soprastante. Anch’esso appariva delizioso; lo assaggiò roteandovi la lingua che poi infilò il più possibile all’interno, passandoci un po’ di saliva per la fase successiva.
Alex si mise dietro, passò ancora il membro in bocca alla madre per farlo insalivare ancora di più e quindi lo appoggiò sulla rosellina anale. Ne saggiò l’apertura e iniziò a spingere, sapeva che Giulia lo avrebbe accolto senza particolari difficoltà. Infatti entrò agevolmente, ritrovandosi con il pene all’interno per oltre metà. Iniziò subito a fotterla, con Elisa che li guardava da sotto mentre con Giulia si stavano leccando reciprocamente.
“Alex, stai inculando tua sorella!... E tu Giulia, come lo prendi facilmente!... Non avrei mai creduto di vedere da così vicino i miei figli mentre uno incula l’altra!... Dai continuate, sono eccitatissima!...
Giulia, tu stimolami ancora un po’ che sto per venire!”
A quel punto, Giulia prese il dildo, lo lubrificò al volo e lo inserì senza indugio nella figa materna.
Elisa, che non vedeva la scena avendo la figlia sopra di sé, fece un: “Ohhh!... Cosa mi hai infilato?... Mmmm... però me lo sento bene... dai, continua pure!”
Così la ragazza prese a muovere con decisione quel fallo avanti e indietro, mentre continuava a succhiare il clitoride turgido.

Da dietro, Alex continuava a sodomizzare la sorella con la consueta potenza. Oramai il buchino, già di per sé elastico e abituato, si era allargato; così estrasse l’uccello per ammirare l’effetto.
Da sotto, nel vedere il culo della figlia così dilatato, Elisa esclamò:
“Giulia! Alex ti ha proprio sfondato il culo! E’ stupendo a vederlo così aperto!”
“Sì mamma!...Mi piace farmi inculare a fondo!... Puoi infilarci pure le dita, se vuoi...”
Elisa con un po’ di emozione, avvicinò le dita a quel buco aperto e vi infilò due dita, indice e medio, mentre il pollice lo inserì nella fighetta che aveva leccato fino a quel momento.
Quella presa ad uncino, piacque immediatamente alla ragazza che esclamò:
“Sììì... così, mamma... con le dita così mi fai impazzire!... Dai muovile e fammele sentire, che mi fai venire!”
“Sì Giulia, è stupendo sentire la tua intimità così, sui due lati... Continua anche tu con il dildo e a succhiarmi il clitoride che tra poco godo anch’io...”
Mentre le due femmine ero così prese l’una con l’altra, Alex si ritrovò con il cazzo in mano, appena estratto dal culo della sorella. Di pertugi liberi c’era la bocca materna, dove lo inserì a forza, dicendo:
“Mamma, mi succhi ancora un po’ il cazzo appena uscito dal culo di Giulia?... Senti che buon sapore?”
“Sì... Alex... dammi ancora il tuo cazzo in bocca... mmm...sì... è vero... sa davvero di culo!...Ha proprio un buon sapore!”
Così, con un cazzo in bocca, un dildo in figa e la figlia che le succhiava il clitoride, stimolandolo con un dito, poco dopo Elisa arrivò all’orgasmo con un gemito:
“Mmm... sììì...Giulia mi fai godereee... sììì... vengooo!” e proruppe in una squirtata in bocca alla figlia.
“Dai mamma... continua a stimolarmi con le dita e la lingua... che godo anch’io!”
Infatti, qualche istante dopo, anche Giulia giunse al godimento, spruzzando a sua volta in bocca alla madre i propri effluvi vaginali.
Alex ammirò la scena dicendo:
“Che bello vedervi così: madre e figlia ognuna che ha preso il succo del piacere dell’altra... Mi avete eccitato ancora di più... Adesso vorrei riprendere a scopare, che ne dite?”
Giulia si riprese subito dall’orgasmo, si girò mettendosi vicino ad Elisa, la baciò più volte e disse:
“Mamma, è stato stupendo godere io e te insieme... ora vuoi continuare? E’ il momento di accogliere in te anche Alex!”
“Mmm... sì, è stato davvero un momento bellissimo... Ma anche se ho appena goduto, ho ancora più voglia...E quindi...certo che voglio continuare... Alex, vieni pure... è ora di farmi sentire il tuo cazzone!... Dai, scopami!”
Elisa stessa quasi non credeva a sentirsi parlare così, a dire frasi oscene che fino a qualche ora prima non avrebbe mai immaginato. Ma oramai pensieri e parole le uscivano a ruota libera, una volta superate le barriere mentali e fisiche in cui si era confinata finora.

Alex si mise alla missionaria davanti alla madre, la quale sollevò le gambe offrendo alla vista la sua figa ancora calda e imperlata di gocce di piacere. Il ragazzo prima diede qualche veloce leccata, quindi le sfregò l’uccello sulle labbra bagnate e lo sbatté più volte sul clitoride, procurandole un fremito. Poi, inserì la cappella nella fregna materna che si schiuse per accogliere quel pezzo di carne grosso e duro, che entrò fino in fondo.
“Oh sì. Alex... ti sento... finalmente sei dentro di me... nel ventre che ti ha generato!... E’ incredibile!... Il mio bambino che scopa la mamma!....E’ una sensazione stupenda... Ora, dai... fammi sentire come lo muovi bene!”
Elisa guardava negli occhi, quasi estasiata, il figlio sopra di lei, accarezzando il suo corpo muscoloso e strizzandogli i capezzoli con i piercing.
Alex prese, come suo solito, un ritmo subito intenso. Anche lui era assai eccitato dal pensiero che stesse scopando sua madre, sotto gli occhi della sorella la quale intanto, si stava dedicando alle tette di Elisa stringendole delicatamente e lo incitava dicendo:
“Dai Alex... scopa la mamma... falla godere di nuovo!”
Elisa si godeva quei momenti a occhi socchiusi; gemeva e sospirava dicendo:
“Sì... Sì... figlio mio... hai un uccello stupendo...fammelo sentire tutto... ahhh....mmm....”
Poi Giulia mise il viso sull’inguine della madre per ammirare la scena da vicino e riprendendo a titillarle il clitoride, che aveva capito essere un organo molto sensibile per Elisa.
Come aveva fatto prima durante la sodomia alla sorella, ogni tanto Alex estraeva l’uccello impregnato dai succhi vaginali e lo porgeva a Giulia che non aspettava altro che succhiarlo per gustare il sapore di figa eccitata della madre.
“... Mmm... proprio buono... il cazzo al sapore della figa di mamma!”

Poi Giulia, la cui mente era sempre un turbinio di fantasie erotiche, ebbe un’ispirazione per un nuovo gioco. Si alzò, aprì l’armadio dove prese qualcosa senza farsi vedere; armeggiò qualche istante e quindi ritornò sul campo di battaglio.
“Ecco... adesso proviamo questo!... Vi piace?”
La ragazza aveva indossato uno strap-on di consistenti dimensioni, quasi come l’uccello del fratello.
La madre la guardò rimanendo stupita, come peraltro anche Alex che chiese:
“E quello cos’è? Non l’hai mai usato finora...”
“E’ il mio nuovo gingillo!... L’ho comprato da poco e volevo fare una sorpresa per usarlo in una situazione particolare... E questo è proprio l’occasione giusta per inaugurarlo!”
Giulia si mise dietro al fratello, lubrificò velocemente la punta del fallo e lo posizionò sull’ano di Alex, sempre intento a scopare la madre.
“Ora Alex fermati un attimo che te lo infilo nel culo!”
“Ah, sorellina... che porcellina che sei!... Vero mamma?”
“Oh sì... una vera porca dalla mente perversa... ma ci sa fare... eccome!... Dai Giulia, incula tuo fratello mentre mi scopa!”
La ragazza spinse con decisione il fallo che entrò subito nel navigato culo di Alex, che disse:
“Mmm...ecco è già tutto dentro... così sono ancora più attizzato... Ora Giulia, sincronizziamo i movimenti per questa doppia scopata dare/avere...”
Così presero subito il giusto ritmo: Giulia inculava Alex che scopava Elisa. Ad ogni colpo che Alex riceveva in culo, corrispondeva un potente affondo nella figa della madre, che in quella situazione smaniava ed era sul punto di godere di nuovo.
Quel trenino dell’amore, che i ragazzi avevano già sperimentato anche con Natalia, durò per parecchi minuti.
Quindi, a un certo punto, a seguito di quella forte stimolazione anale e della prolungata scopata, Alex sentì aumentare la pressione sull’uccello ed avvisò la madre:
“Mamma, sto per godere!... Dove la vuoi che venga?!”
“Oh, Alex... mi stai facendo venire anche tu... Godiamo insieme!... Dammi pure tutta la tua crema!”
Così dopo qualche altro colpo, Alex arrivò al godimento:
“Sì mamma!... Ecco... vengooo... ti riempio di sborraaa!”
Esplose in un’abbondante eiaculazione, con quattro o cinque intensi schizzi di sperma che inondarono la vagina di Elisa che contemporaneamente raggiunse l’orgasmo, reso più intenso dalla libidine di farsi sborrare dal figlio.
“Sììì... godo!... godo!... Oh, Alex....la sento la tua venuta... quanta ne hai, figlio mio!... Rimani dentro di me... Giulia vieni anche tu!... Abbracciatemi figli miei... Mi avete fatto godere tanto... sono così felice!”
Giulia sfilò lo strap-on dal culo del fratello e si mise accanto a loro, ma voleva gustare anche lei quella venuta nella figa materna. Si accostò alla vagina, sfilò il cazzo del fratello, lo succhiò lentamente per ripulirlo e quindi si dedicò a quella vulva ancora colante del godimento, iniziando a leccarla in profondità per raccogliere con la lingua quanto più sperma possibile che stava fuoriuscendo in abbondanza, mischiato ai succhi vaginali.
Poi, senza dire una parola, si avvicinò alla bocca della madre nella quale riversò lo sperma raccolto, facendolo colare lentamente. Quindi disse:
“Ecco mamma... senti quanto è buona la sborra di Alex presa direttamente dalla tua figa...”
“Mmm... sì... è vero... è proprio buona ...mi hai fatto diventare golosa di sborra... me ne dai ancora?”
“Sì certo!” rispose la ragazza, ripetendo l’operazione di raccolta.

Ma non era certo finita. L’insaziabile Giulia aveva in mente tanti altri giochi erotici ora che anche la madre si era abbandonata alle loro sensuali attenzioni.
Avendo ancora lo strap-on cinto in vita, con un sorriso malizioso disse indicando la cintura fallica:
“Mamma... intanto che Alex si ricarica, vorrei tanto scoparti anch’io... con questo!”
“Come con quello?... Oh Giulia... dopo aver preso un uccello vero non saprei che effetto mi fa...”
“Dai, mamma... vedrai che ti piacerà...è come un cazzo reale... e poi lo so usare bene... “
“Mmm...sono ancora così eccitata che ..Farmi scopare da mia figlia è una tentazione a cui non so resistere...Però cambiamo posizione... voglio provare alla pecorina!”
“Ma certo mamma!... Così mi viene anche meglio e faccio più forza!”
Così Elisa si mise carponi, offrendo la vista dei due buchi vogliosi alla figlia, la quale senza attendere oltre spinse subito il fallo nella figa ancora bagnata e lubrificata.
Elisa non si aspettava un ingresso così deciso e inarcò la schiena per il contraccolpo, con un:
“Ohhh.... sì, lo sento...E’ già tutto dentro!... Mmm... dai, spingi pure!”
La ragazza si mise subito in azione e con tutta la sua energia giovanile iniziò a pompare con forza
muovendo abilmente quell’appendice nell’intimità materna, tenendola per i fianchi.
“Ecco mamma... è come un cazzo vero?...Ti piace che ti scopo come un uomo?”
“Mmm... oh sì, figlia mia... E’ proprio come un cazzo vero!....E poi farsi scopare così da una donna,
per di più la figlia che scopa la madre, mi dà una libidine particolare!”
“Eh sì, anche a me mi eccita moltissimo!... Sai, mi piacerebbe avere un uccello vero, ed essere una donna con il cazzo come Natalia...” rispose infoiata come non mai la ragazza.
A vedere quella scena altamente erotica, ad Alex si risvegliò il pene dal torpore post-venuta e si mise davanti ad Elisa porgendoglielo in bocca:
“Mamma, mentre Giulia ti scopa che ne dici di prendere anche il mio uccello vero in bocca?... Così torna pronto all’uso!”
Elisa rispose con un eloquente mugolio, afferrando quel membro di carne viva ed iniziando a succhiarlo avidamente.
“Sì... sì... figli miei... datemi i vostri cazzi veri o artificiali che devo recuperare anni di astinenza...”
E così dopo qualche minuto di martellamento continuo, Elisa raggiunse l’ennesimo orgasmo con un lungo gemito.

Ma Giulia non aveva ancora completato l’opera e, da perfida regista delle operazioni, disse:
“Ora che hai goduto, vorrei farti anche il culo!”
“Oh Giulia... ma non ti basta mai... vuoi far provare di tutto alla tua mammina, eh ?...”
“Eh sì!... Vedrai che ti piacerà!”
La ragazza, estrasse l’attrezzo dal lato-A e prima di inserirlo nel lato-B volle assaggiarlo con lingua e dita.
“Oh che bel buchino mamma... vedi che ho fatto bene a depilarti anche lì?!... Mmm...” fece Giulia.
Ed iniziò a leccare intorno all’ano e poi infilandoci la lingua ed un dito per esplorarne l’interno.
Ma subito si accorse che anche da quel pertugio fuoriuscivano residui dello stesso liquido denso e biancastro che prima aveva scoperto nell’anfratto vaginale.
“Ma mamma!... Esce sperma anche da qui!... Hai anche il culo sborrato!... Natalia ti ha inculato per bene, eh?... Vuol dire che la porcellina non sono solo io... chissà da chi ho preso...”
“Ecco... sì... lo ammetto... Natalia mi ha fatto un servizio completo... ma a fin di bene... anzi di pene... per sbloccarmi!”
A quella rivelazione, Giulia non ebbe più alcuna remora di procedere delicatamente. Si posizionò sull’apertura anale con la punta dello strap-on e spinse con decisione, entrando senza troppe difficoltà, ed aggiunse sogghignando:
“Se è entrato il cazzo di Natalia che è superdotata, questo lo prenderai facilmente... anzi magari non ti basterà!”
La ragazza prese un ritmo forsennato, eccitata all’idea che la madre fosse stata sodomizzata dalla loro amica trans e che ora fosse lei a possederla analmente.
“Sì... sì... dai Giulia... inculami come ha fatto Natalia... che mi piace proprio...” Poi sollevò lo sguardo dall’uccello del figlio che stava sbocchinando e, guardandolo negli occhi, aggiunse: “... Anzi... Alex se dopo vuoi sbattermelo nel culo anche tu... accomodati pure!”
Sentendo quell’invito, il cazzo del ragazzo si impennò ulteriormente nella bocca materna, ma non fece fretta per aspettare il suo turno.
Invece la perfida Giulia, capendo che la madre oramai era senza freni, le fece una proposta oscena per un nuovo gioco:
“Mamma... che ne dici di provare una doppia penetrazione?.... Alex si mette sotto di te e lo prendi in figa, mentre io continuo nel culo!”
Elisa a quel punto non ragionava più razionalmente, era in preda ad un parossismo erotico che non aveva mai vissuto e voleva provare qualunque fantasia sessuale i figli le proponessero, anche quelle che non aveva mai sperimentato in vita sua e che fino a poche ore prima l’avrebbero fatta inorridire.
“Oh Giulia cara... le tue proposte mi stimolano molto... non ho mai provato una doppia penetrazione... e quindi non posso fare a meno di farlo con voi.... ditemi come mi devo mettere...”
I due ragazzi, da esperti, spiegarono la posizione alla madre; Alex si mise sotto in modo che lei si impalasse con la figa sul suo cazzo durissimo e da dietro Giulia, che aveva seguito i suoi movimenti lasciando lo strap-on in posizione, riprese a sodomizzarla.
“Ohhh... ragazzi....mmm... due cazzi insieme... è... è... una sensazione incredibile... essere riempita ovunque...dai, scopatemi tutti e due... che mi sa che non durerò molto prima di godere di nuovo...”
I figli, abili in ogni fantasia e posizione, si misero a scoparla con forza, sincronizzando i movimenti;
Alex dava dei colpi di bacino mentre Giulia spingeva forte con l’attrezzo in culo, facendo sobbalzare Elisa
“Sììì... sììì... dai... “ Elisa accompagnava come poteva quei movimenti per lei inabituali, ma sentiva che era in preda a stimolazioni crescenti mentre si sfregava morbosamente il clitoride.
E così dopo qualche minuto di quel trattamento intensivo, Elisa raggiunse ancora una volta un violento orgasmo con un grido che la lasciò in preda a fremiti di piacere e senza fiato per qualche istante.
I figli, soddisfatti di aver fatto godere ancora una volta la madre, per darle modo di riprendersi, si sfilarono per rispetto da lei e si misero al suo fianco, accarezzandola e baciandola.
Appena tornò in sé, Elisa sussurrò:
“Oh...ragazzi... questa è stata proprio tremenda... un godimento più intenso e particolare di tutti gli altri... Siete stupendi... Vi ringrazio per avermelo fatto provare...”
“Mamma, noi siamo tanto felici di averti fatto godere così... Ora, ci farai godere tu?”
“E come? Oramai abbiamo fatto di tutto di più e io non ho quasi più le forze...”
“Ho pensato a un gioco finale un po’ particolare, intenso e delicato allo stesso tempo...” disse sibillina Giulia, con gli occhi luccicanti di desiderio ed uno sguardo di intesa ad Alex.
“Cosa hai in mente, figlia mia?”

La ragazza le prese la mano e disse: “Ecco mamma, tu hai una bella mano, snella e agile e con le unghie corte, e con questa si possono fare dei giochi erotici molto intimi...e... ecco... io e Alex vorremmo che tu ci penetrassi con la mano!... E’ una pratica che si chiama fisting!”
Elisa oramai non si sorprendeva più delle proposte oscene di quella pervertita della figlia, ed avendo scoperto quella pratica poche ore prima con Natalia ne era rimasta morbosamente attratta e non le pareva vero di poterla sperimentare sui propri figli.
“Fisting?... Ma guarda un po’... fino a qualche ora fa non sapevo neanche cosa fosse... e poi Natalia me lo ha fatto provare su di lei... e ne sono rimasta affascinata...”
“Ah, però!... Lo hai già fatto con Natalia?... Allora sai già come funziona e quale happy end sia possibile!... Bene, procediamo... Vorremmo che ce lo facessi contemporaneamente, a me in figa e ad Alex ovviamente in culo... Non ti preoccupare, siamo allenati a farci penetrare così... Ti ricambieremo con le nostre venute!”
A sentire la ragazza parlare così, Elisa pensò che i suoi figli fossero davvero spregiudicati e depravati in ogni fantasia sessuale, ma l’idea la eccitava terribilmente e sentiva che si stava bagnando nuovamente.

I due ragazzi si misero subito in posizione, stesi sul letto a gambe alzate e con un cuscino sotto la schiena per sollevare il bacino ed offrire meglio le loro intimità alla madre.
Si lubrificarono i loro orifizi ed anche le mani di Elisa, la quale con un fare sorprendentemente sicuro si posizionò di fronte a loro.
“Siete pronti ragazzi?”
“Si, mamma... comincia pure... Direi che è meglio che cominci con Alex... il culo è più delicato da penetrare...”
Elisa iniziò l’operazione, riprendendo i movimenti che aveva appreso poche ore prima con Natalia.
Si accorse subito che il culo del figlio era molto elastico e che riceveva facilmente le sue dita, già tutte dentro.
“Ehi Alex!... Il tuo culo è già aperto!... Ma quanti cazzi e mani prendi?”
“Oh, il più possibile mamma!... Anche Giulia mi fista abitualmente!”
Sentendo tale porcaggine, Elisa completò la rotazione della mano e, superate le nocche, si ritrovò nell’accogliente cavità anale del figlio.
“Ecco Alex... sono dentro di te!... Ho tutta la mano nel tuo culo fino al polso!... Oh, è stupendo sentirlo intorno alla mia mano... così caldo e pulsante...”
“Dai mamma... ora vieni da me... non resisto!... Ti voglio dentro!... Fistami la figa!” la incitò Giulia.
“Sì figlia mia... eccomi da te!”
Elisa accarezzò amorevolmente quella giovane ma molto esperta fighetta, le strinse dolcemente il clitoride e quindi iniziò ad inserire delicatamente le dita. Come già avvenuto durante il 69 fatto in precedenza, le dita entrarono facilmente con le pareti vaginali molto elastiche che si adattavano al loro passaggio, e così Elisa le muoveva in senso rotatorio.
“Coraggio mamma... ora infilami tutta la mano!....La voglio sentire tutta!”
Eccitata com’era, la parte era già parecchio lubrificata naturalmente e la mano della madre era permeata di gel. Così la penetrazione avvenne agevolmente, con la mano pressoché risucchiata all’interno della natura della ragazza.
“Oh Giulia!... Ecco sono dentro anche di te!... Come sei morbida e accogliente... “
“Sì mamma, ti sento!... Mi riempi tutta!... Adesso muovi le mani a pugno dentro di noi e falle come vibrare... ci farai impazzire!” disse in estasi Giulia.
Così Elisa stava fistando contemporaneamente Alex in culo con la mano destra e Giulia in figa con la sinistra, e li guardava con emozione negli occhi, ora l’uno ora l’altra.
“Oh sì...figli miei, è una sensazione stupenda... possedervi così tutti e due insieme...Sono commossa che avete voluto farmi vivere questa incredibile esperienza!”

Mentre Elisa li penetrava in quel modo, entrambi i ragazzi si stavano masturbando con decisione, Alex menandosi il cazzo durissimo e Giulia sfregandosi violentemente il clitoride..
Sentire la mano materna dentro di loro, li eccitava fisicamente e mentalmente come non mai.
Giulia con tono concitato disse:
“Mamma... continua così ancora per qualche minuto... Io e Alex vorremmo godere insieme ed offrirti in bocca tutto il nostro piacere per ringraziarti...”
“Sì, ragazzi, certo!... Voglio prendere tutto quello che mi darete!”
Così, qualche istante dopo, Giulia raggiunse con un rantolo il suo orgasmo, prorompendo in una intensa squirtata spruzzandola tutta in viso a Elisa, che così assaporò quel nettare di figa donatole dalla figlia.
Quindi, Elisa si voltò verso Alex; capì che anche lui era oramai al limite con la cappella violacea che stava per esplodere. Agitò ancora un po’ la mano in culo, facendo scattare l’interruttore del piacere che portò il figlio ad una abbondante sborrata in faccia ed in bocca alla madre, che lei cercò di ingoiare il più possibile.
“Mmm... sììì.... sììì... figli miei... ho preso tutto il vostro godimento... è così buono e ne vorrei ancora... ho goduto anch’io insieme a voi...”
Quindi estrasse delicatamente le mani dall’intimità dei suoi figli, facendo leccare all’uno la mano usata sull’altra. Quindi si mise in mezzo a loro, abbracciandoli e baciandoli amorevolmente, e disse:
“Giulia, Alex... figli miei... fare l’amore con voi in tutti i modi possibili è stato bellissimo... sono così felice e vi amo tanto... ora siamo davvero uniti... Grazie a voi e grazie a Natalia adesso sono una donna nuova senza più tabù né inibizioni, ed inizia per me una nuova fase di vita con voi...e con lei...”
Le rispose Giulia:
“Sì mamma, anche noi siamo tanto felici che hai voluto aprirti al nostro amore per te e donarci tutta te stessa... e credo che dobbiamo davvero essere grati a Natalia che ti ha fatto capire quanto è bello il sesso... anche in famiglia!”

9 – FINE (per ora)


Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.


P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti per continuare questa storia o per nuovi racconti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.


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RIEPILOGO EPISODI SERIE “NATALIA, MADRE-TRANS”:

CAPITOLO 1 – STORIA DI NATALIA, MADRE-TRANS

CAPITOLO 2 – LE INQUIETUDINI DEL GIOVANE FLORIAN

CAPITOLO 3 – UN TRIANGOLO INATTESO PER FLORIAN

CAPITOLO 4 – GIOCHI INCESTUOSI A QUATTRO – PARTE I

CAPITOLO 5 – GIOCHI INCESTUOSI A QUATTRO – PARTE II

CAPITOLO 6 – NASCE L’AMICIZIA TRA NATALIA ED ELISA

CAPITOLO 7 – ELISA SCOPRE I FIGLI A LETTO INSIEME

CAPITOLO 8 – ELISA CONSOLATA E SEDOTTA DA NATALIA

CAPITOLO 9 – E FINALMENTE ELISA SI ABBANDONA AI SUOI FIGLI




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